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giovedì 25 aprile 2024

PILLOLE DI STORIA - VALENTE FAUSTINI: UN DES MATT - UN DIECI FALSO

Il personaggio della foto che vedete di seguito è: Valente Faustini, il poeta più rappresentativo della poesia dialettale piacentina.

(immagine presa dal web)

Una delle poesie che preferisco e che dalle nostre parti è tra le più note è quella che vi presento oggi e che spero troviate divertente.

Di seguito vi propongo la versione tradotta in italiano.

UN DIECI FALSO
C'è in campagna un bravo curato
sempre in chiesa a vuotare la cassetta delle offerte
Verrebbe voglia di bestemmiare
ci trovi sempre dentro un 10 cent. falso!
E' proprio vero, al giorno d'oggi
non ci si può fidare di nessuno,
Dio e la Chiesa non valgono un uno
e la fede non conta più.
Campanaro, fatemi un favore
correte quì dal tabaccaio
un bel toscano per il vostro Curato
e rifilategli questo dieci falso!

In tabaccheria, a tarda sera
si fanno dei pacchetti da 5 lire:
"Guarda quì, lavori e sudi
e ti sbolognano dei soldi falsi.
Signori, artisti e compagnia bella
adesso sono tutti una manica di ladri
e fregano persino il proprio padre,
il commercio è un imbrogliatura...
Ma io domani, guardingo e in fretta
slac, lo dò in resto alla Contessa.
Io non ho colpa se hanno messo
in commercio dei dieci falsi".

C'è una donnina, stracciata e malandata
"Carità per questo innocente"
Alla contessa viene in mente
che in tasca ha un dieci falso.
"Poverina, a questo mondo
chi mai non patisce!
vanno su i ladri, si capisce,
e i buoni sempre sotto!”
E il soldone piano piano
và a finire in tasca al piccolo:
"Già noi signori siamo tanto distratti.."
e lei, gli rifila il dieci falso.

Finito il giro delle raccolte
quella poverina fa la conta
"Anche oggi abbiamo fatto giornata
e abbiamo preso solo un soldo falso!
Sarà stato già un qualche disperato!
Porci e ignudi fino a quanti c'è nè!
Teneteli per voi i vostri denari
se non potete fare la carità !
Prova un pò dalla Rosona
da rifilarglielo se ne sei capace".
E il piccolo ha detto e ha fatto
che la Rosona ha il dieci falso.

Tutta chiesa, tutta preti,
tutta preghiere è la Rosona:
ma le scappa una bestemmia
quando prende qualche soldo falso. 
Lei ha un banchetto da fruttivendola
ed è svelta quando pesa
ma per riempire la cassetta delle offerte
 farebbe la borseggiatrice:
"Fatemi un posto in cielo,Signore,
vi raccomando per i vostri dolori
per le elemosine che faccio e che ho fatto."
Tac..e cade dentro il dieci matto

(immagine presa dal web)

E per i più "arditi" quella in dialetto piacentino.

UN DES MATT

Ghè in campagna un bràv cùrat 
seimpr'in Cesa..a dasbùsslà:
Gnirev vòja ad biastùmmà!
t'ag catt seimpar un des matt!
Propia vera ! A l'dè d'incò
n'as pòl pò fidàs d'ansòin;
Dio e la Cesa i vàln un vòin,
e la fed l'an còinta pò.
Campanàr,fè un pò 'l favur:
burrì chè dal paltadur:
un tuscan pr'al vos Cùratt!..
e..arfilegh a stu des matt!

In dla pàlta, a sira affatt,
as fa sò di pacc da un scùd:
"Ada chè! at lavur at sùd,
e it bulognan di des matt!
Siur, artista, cumpagniam
'dess ien tùtt 'na manga ad làdar;
i'mbutonan fein so pàdar:
'l cumerc l'è un'imbrujisam..
Ma me,'dman, fignan, in fressa
slac! in rest a la Cuntessa!
Me 'g noi culpa s'i gan tratt
in cumerciu di des matt ?

Ghè un dunein, strassà ,màldatt: 
"Carità pr'a stù innusseint!"
La Cuntessa ag vegna in meint 
che in saccossa a l'ha 'l des matt.
"Poverina ,a questo mondo
chi c'è mai che non patisse!
van sui ladri si capisse, 
e noin buoni sempre in fondo!"
E 'l sudon pianein pianein
va in saccossa a 'l piccinein:
"Za nòin siur sum tant distratt!.."
e le, piàntag al des matt.

Finì 'l gir d'andà d'accat
cla puvreina as fa a cuntà:
"Anca incò j'hum fatt giurnà,
e hum ciappà sul che un des matt!
Sarà stà za un quaic dasprà!
Porci ad nùd fein qant ag n'è!
Tgniv pr'aviatr'i vos dinè
s'an pudì fà 'd carità!
Pròva un pò da la Ruson
d'infùbbiàgal,sat s'è bon" 
E 'l piccin l'a dit, l'a fatt:
la Ruson la ga 'ldes matt.

Tùtta Cesa, tùtt cùratt,
tùtt paterr l'è la Ruson:
ma ga scappa un sacranon
quand la ciappa un quàic sod matt.
L'ha un banchein da frùttaròla
e l'è svelta quand la pesa:
ma par leimp la bùssla in Cesa
la farev la bursaròla:
"Fem un post in ciel,Signur!
a vl'arcmand pri vos dulur,
pr'il limosan ch'fo e ch'ho fatt." 
Tac..e càsca zu 'l des matt.


Stefania.

29 commenti:

  1. Quello che non vuoi per te stesso, non lo voglio per gli altri.
    Cariños.
    kasioles

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  2. Cara Ste non conoscevo questo autore ma la poesia che hai riportato è davvero molto carina. Un abbraccio Susanna

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    1. Sono proprio felice che ti sia piaciuta, mi piace farvi conoscere anche qualche autore della tradizione piacentina

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  3. Vedasi la parabola del buon samaritano, dove proprio un sacerdote di passaggio non si cura di chi è stato colpito dai briganti, solo il samaritano ci pensa. Bellissima poesia.

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    1. Hai proprio ragione.
      Questa poesia che è divertente in realtà nasconde una morale profonda

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  4. Me la sono letta tutta in piacentino :)

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  5. Me gusto el poema. No conocía al autor. Te mando un beso.

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    1. Mi fa piacere leggere che la poesia ti sia piaciuta

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  6. Olá, Ste,

    Eu não conhecia este autor, mas achei o poema interessante. Obrigada por nos apresentar à obra dele!

    Beijo

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    1. Sono felice ti sia piaciuta.
      È sempre un po' una scommessa presentare dei poeti della tradizione dialettale

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  7. simpaticissima :)
    l'ho letta solo in italiano però.
    grazie e ciao

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  8. hum ciappà sul che un des matt!
    quasi solo :)))

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  9. Very nice post, the poem is great.

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  10. Grazie per avermi fatto conoscere un nuovo poeta. Serena settimana,

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  11. Bella poesia, vero quando ero bambino al mio paese mio nonno mi mandava dal tabaccaio e ricordo che 5 sigarette messe dentro a una bustina costavano 10 lire, che bei tempi e bei ricordi.
    Buon martedi

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    1. Eh già belli quei tempi.
      Mio padre me li racconta sempre con tanta nostalgia.

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  12. No conocía a este poeta. Gracias y besos.

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    1. Grazie a te come sempre per la visita e il commento

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