Lettori fissi

domenica 20 ottobre 2024

JOSE' SARAMAGO - TRAMONTO

 


Cos’altro mai puoi dirmi che io non sappia,
vena del sol che sangue dai alla terra,
sfilacciar quieto di nebbia rifratta
tra l’azzurro del mare e il ciel vermiglio?
Quanti tramonti affollano i ricordi,
quante lingue di fuoco sulle acque,
e tutti si confondono, di notte,
quando, calato il sole, chiudi gli occhi.


Le foto che accompagnano questa poesia sono state scattate quest'estate durante una passeggiata lungo il fiume a Rivergaro, in Val Trebbia.

Stefania.

venerdì 11 ottobre 2024

LAURA INGALLS WILDER - LA CASA NELLA PRATERIA (SERIE DI LIBRI COMPLETA)

La serie TV "la casa nella prateria" ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo, con la sua storia commovente di una famiglia che affronta le difficoltà della vita nella frontiera americana del XIX secolo. 
Ho visto e rivisto più volte tutte le puntate della serie e sono sempre stata curiosa di sapere quanto della storia raccontata fosse veramente reale, così per togliermi la curiosità ho letto tutti i libri scritti da Laura Ingalls Wilder. 

La lettura è stata scorrevole e molto piacevole anche se mi sono ritrovata in una storia completamente differente. 
Certo la serie TV ha preso molti spunti dai libri, ma si è presa anche tantissime "licenze artistiche".


I romanzi di Laura Ingalls Wilder sono basati sulle sue esperienze di vita reale e ammetto che non avrei mai pensato che la vita nella frontiera fosse più dura e pericolosa di quanto mostrato nella serie TV.
Le malattie, gli incidenti e soprattutto le condizioni atmosferiche avverse erano una minaccia costante per la sopravvivenza.

Inoltre la famiglia Ingalls era decisamente più povera di quanto non venga mostrato nella serie TV, diciamo che molto spesso facevano fatica a mettere il cibo sulla tavola, viceversa la famiglia di Almanzo (il futuro marito di Laura) era molto più ricca di quanto non venga mostrato nella serie. 

Nei libri, tutti i valori di coraggio, famiglia e duro lavoro che hanno caratterizzato i pionieri americani si palpano pagina dopo pagina e parola dopo parola, soprattutto nella figura del padre di Laura, Charles Ingalls.


Consiglio vivamente a tutti gli amanti della serie la lettura di questi romanzi che avrei voluto non finissero mai.

Stefania.

lunedì 7 ottobre 2024

AUTOREGALO

Dal 27 al 29 settembre Piacenza è stata invasa dai sapori del mondo! 
Il Mercato Europeo, ormai un appuntamento fisso, ha riempito il "pubblico passeggio" di bancarelle con specialità culinarie di ogni tipo. 

Tra un piatto di paella e un pezzo di strudel, ho trovato il mio angolo preferito: quello dei quadretti con i volti dei miei idoli! 
Ogni anno faccio tappa fissa in quel banchetto per farmi un regalino. 

Indovinate un pò chi c'era quest'anno che mi aspettava?


Stefania.

giovedì 3 ottobre 2024

ROCKY vs RAMBO: CHI E' IL VOSTRO PREFERITO?

Da sempre appassionata di Sylvester Stallone, mi sono trovata più volte a dover affrontare un dilemma esistenziale: Rocky o Rambo? 
Entrambi icone del cinema, incarnano due tipi di eroe molto differenti, ma ugualmente affascinanti.


Rocky, il pugile italoamericano dal cuore d'oro, rappresenta il sogno americano incarnato.

Rocky non è un campione predestinato. 
È un pugile mediocre, con poche speranze di gloria. 
Eppure, grazie alla sua tenacia, al suo duro lavoro e alla sua infinita determinazione, riesce a raggiungere l'impossibile, battendo il campione del mondo in carica. 

La sua storia è un inno alla speranza e alla perseveranza, dimostrando che con impegno e sacrificio anche i sogni più audaci possono diventare realtà.

(immagine presa dal web)

Frase iconica, che adoro della saga di Rocky:
"Non è importante come colpisci, l'importante è come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti. Così sei un vincente!"



Rambo, il reduce tormentato, un guerriero solitario in cerca di riscatto.

Rambo non è un eroe tradizionale. 
È un uomo brutale, segnato dalle atrocità della guerra, che spesso ricorre alla violenza per risolvere i problemi. 

Rambo rappresenta il lato oscuro del sogno americano.
È un reduce del Vietnam abbandonato dalla sua patria, costretto a vivere ai margini della società. 
La sua storia è una critica alla guerra e alle sue conseguenze

(immagine presa dal web)

Frase iconica, che adoro della saga di Rambo:
"Io non sono qui per salvare Rambo da voi. Io sono qui per salvare voi da lui".


In conclusione.
Sono entrambi due personaggi fantastici, ma secondo me Rocky ha quel qualcosa in più, quella carica di positività e di speranza che lo rende davvero unico.


E voi, chi preferite? Rocky o Rambo? Quali sono le vostre frasi iconiche favorite?

Stefania.

domenica 29 settembre 2024

IL BAULE DELLE MERAVIGLIE - L'ARTE DEL RICICLO

Ai tempi delle nostre nonne, la filosofia del "non buttare via niente" era un'usanza  radicata nella vita quotidiana. 
Ogni oggetto, anche il più piccolo, aveva una sua storia e nascondeva un potenziale per una nuova vita.
Questa saggezza, che sembrava appartenere ad un passato lontano, sta pian piano tornando di attualità grazie soprattutto alla crescente attenzione per l'ambiente e la riscoperta del valore delle cose.



Oggi voglio approfittarne per darvi un piccolo spunto, ispirandomi all'abilità della mia nonna materna.
Donna dalle mani d'oro, che ricamava con una grande maestria. 
La sua abilità era tale che non gettava via neanche il più piccolo ritaglio di stoffa, perché con un pizzico di creatività era in grado di trasformarlo in qualcosa di bello e di utile.



Proprio come i centini che avete potuto vedere in questo post e che già in passato avevo mostrato sul mio precedente blog; entrambi realizzati da ritagli di stoffa avanzati.

Stefania.

lunedì 23 settembre 2024

DONNE NELLA STORIA - LE SORELLE GRASSI

Le sorelle Grassi, Angelina, Giacoma e Anna, erano tre alpiniste pioniere originarie di Tolmezzo, in Carnia, vissute tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento.

In un'epoca in cui l'alpinismo era considerato un'attività per soli uomini, le sorelle Grassi si distinsero per la loro passione e intraprendenza, sfidando le convenzioni sociali e aprendo la strada ad altre donne che desideravano avventurarsi in montagna.

(immagine presa dal web)

La prima e anche la più straordinaria scalata che affrontarono le tre sorelle fu nel 1877, dove vennero invitate da Giovanni Marinelli, presidente della società alpina friulana, a compiere un'impegnativa scalata del Monte Canin della Val Resia.

Le tre sorelle saliranno la cima con lunghe gonne, busto e scarpe assolutamente inadatte, affrontando una notte all'addiaccio, stupendo in primis i loro accompagnatori.

La loro impresa ebbe una grande risonanza all'epoca e contribuì a sfidare i pregiudizi sociali, dimostrando che le donne erano capaci di grandi imprese alpinistiche.

Stefania.

giovedì 19 settembre 2024

FILM - COMA PROFONDO

Regia: Michael Crichton
Cast: Geneviève Bujold, Michael Douglas, Elizabeth Ashley, Rip Torn, Richard Widmark, Lois Chiles, Hari Rhodes, Gary Barton, Frank Downing, Michael MacRae, Tom Selleck, Richard Doyle, Alan Haufrect, Lance LeGault, Betty McGuire, Joanna Kerns, Paul Ryan, Michael Mann, Robert Burton, Ed Harris
Durata: 113'
Genere: thriller
Nazione: Stati Uniti d'America
Anno: 1978 


Ricordo ancora lo sgomento che provai la prima volta che vidi "Coma profondo". 
Ero un adolescente e la storia, magistralmente interpretata da Michael Douglas, ci trascina in un vortice di mistero e suspense, dove la linea tra la vita e la morte si fa sempre più sottile.

(immagine presa dal web)

La trama ruota attorno a due giovani medici che si trovano a indagare su una serie di casi di coma inspiegabili. 
Pazienti sani e giovani, dopo semplici interventi chirurgici, cadono in un sonno profondo dal quale non sembrano volersi risvegliare. 
La protagonista, la dottoressa Susan Wheeler, interpretata da Genevieve Bujold, si insospettisce quando scopre che questi pazienti vengono trasferiti in una clinica privata, il Jefferson Institute.

È proprio qui che si cela l'orrore: all'interno del Jefferson Institute si svolge un macabro traffico di organi.

La scena che più mi ha sconvolto all'epoca e che ancora oggi quando riguardo il film mi genera "ansia", è quella in cui Susan visita l'istituto ed entra nella stanza dove gli vengono mostrati i pazienti appesi a dei fili che scendono dal soffitto.

(immagine presa dal web)

Se siete amanti del thriller medico e siete alla ricerca di un film che vi faccia passare una serata all'insegna della suspense, vi consiglio assolutamente di recuperare questo cult degli anni '70.

Stefania.