Lo scorso anno durante la fiera dell'usato che si svolge nel mio paese e che purtroppo quest'anno non si farà per colpa del COVID-19, sono stata colpita dalla copertina di questo libro e dal suo titolo, d'altronde come sapete mi piacciono le bambole di porcellana e mi piacciono i thriller e non c'è combinazione migliore.
Devo dire che prima di prendere il libro ci ho pensato un pò e sono passata davanti a quella bancarella amento 3 o 4 volte prima di decidermi, non avevo mai letto nulla di Jeffery Deaver, però alla fine il titolo, la copertina e la trama letta sul frontespizio hanno avuto la meglio.
Daniel Pell nel Maggio del 1999 ha sterminato una famiglia intera, madre, padre e figlio, non accorgendosi della piccola Theresa che dormiva in mezzo alle bambole e lasciandola così incolume e orfana. Theresa, la bambina che venne soprannominata dai media: "la bambola che dorme".
Daniel Pell ora è in prigione, sono passati ormai 8 anni da quel tragico incidente, quando succede l'inaspettato, Daniel viene collegato ad un altro omicidio rimasto irrisolto, così dal carcere di massima sicurezza dove si trova rinchiuso viene portato in Tribunale per essere interrogato da Kathryn Dance, esperta di cinesica.
Dall'interrogatorio emerge ben poco, anche se Katrine in realtà ha la meglio su Daniel Pell, esperto nel manipolare le persone, tanto esperto che ai tempi del delitto aveva quella che lui chiamava una "famiglia", ma che in realtà era una setta dove lui dettava il bello e il cattivo tempo.
Soggetto difficile Daniel Pell, molto difficile e molto guardingo e sopratutto da non sottovalutare infatti riesce a scappare dal Tribunale dove era stato portato e così inizierà una lunga caccia.
Una lunga caccia che non ci porterà molto lontano, perchè Daniel ha dei piani, deve fare qualcosa a Monterey; ma i buoni avranno ovviamente la meglio perché Katrine è affiancata da ottimi detective che sono anche suoi amici e poi in rinforzo arriva anche l'FBI, per l'esattezza Winston Kellogg un esperto di sette.
Ho letto questo libro con molto piacere il personaggio di Daniel Pell è descritto in maniera convincente: è carismatico , manipolatore in grado di capire in pochi secondi i tuoi punti deboli e sfruttarli a suo piacimento, insomma un vero e proprio "squalo".
Unico neo del libro devo dire il finale, ma non il finale di quella che è la storia centrale (Daniel Pell e la "famiglia") quello è assolutamente perfetto e ricco di colpi di scena, mi riferisco al finale della storia "collaterale" (quella tra Katryn e Winston Kellogg), l'ho trovato buttato lì a caso.
Ok Winston non è che mi stesse proprio simpatico, però si poteva trovare un modo alternativo per farlo uscire di scena, sopratutto facendogli fare una figura migliore, considerato che lavora per l'FBI ed è l'esperto di sette.
Cara Stefania, dopo aver letto un po mi sempre veramente interessante.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, bentornato.
EliminaSono felice che la mia recensione ti sia piaciuta.
Dear Stefania! I like detective books. This book seems very interesting.
RispondiEliminaAnche a me piacciono molto i thriller e i libri coi detective e gli avvocati.
EliminaMa ormai credo che ve ne siate accorti.
Da noi si facevano diversi mercatini dell'usato e dell'antiquariato, dove vendevano moltissimi libri usati ma , praticamente, nuovi. Immagino che non si faranno , per un bel pò almeno, neanchre da noi. Peccato perchè mi piaceva curiosare fra tutta quella mercanzia. Il libro non lo conosco e credo di non aver mai letto nulla di Deaver, la trama è intereessante . Saluti.
RispondiEliminaChe belli i mercatini dell'usato, anche io come te li adoro, mi piace curiosare tra tutti gli oggetti e di solito qualcosa porto sempre a casa.
EliminaAh, che peccato che quest'anno non si faccia, tra l'altro questo ce lo avevo proprio sotto casa.
Quelli dell'FBI non sono simpatici a nessuno e quando arrivano loro gli altri si irrigidiscono, anche nella realtà succede così, prova a immaginare se ci fosse una polizia europea che quando la nostrana compie una indagine si intromette e prende in mano la faccenda, non andrebbe tanto a genio. Saluti.
RispondiEliminaIn effetti hai proprio ragione, nel libro come hanno nominato l'FBI tutti hanno storto il naso.
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