JULES VERNE - DALLA TERRA ALLA LUNA e IL DOTTOR OSS

DALLA TERRA ALLA LUNA

Sono rimasta letteralmente "folgorata" dalla bellezza di questo libro e pensare che è stato scritto nel 1865, cioè ben 96 anni prima dell'annuncio da parte di John Kennedy del programma Apollo, volto a portare il primo uomo sulla luna.

Una associazione di artiglieri americani, il cui presidente è un certo Barbicane, dichiara di avere trovato un modo per mandare una palla sulla luna.

Come, vi chiederete voi?

Semplice, dato che si tratta di "artiglieri" non potevano che pensare ad un cannone gigante che spara una palla da cannone altrettanto gigante.

La notizia ovviamente fà il giro del mondo in un baleno e siccome la possibilità di poter osservare il proiettile nello spazio sarà appannaggio dei soli osservatori scientifici, la popolazione seguirà con estrema insaziabilità tutta la parte preparatoria dell'esperimento, dalla costruzione del cannone al lancio.

L'esperimento inizialmente prevede che la capsula venga lanciata nello spazio vuota, ma poi un certo Ardan, dalla Francia, si propone di essere lanciato sulla luna e siccome da cosa nasce cosa alla fine l'equipaggio sarà composto da ben tre persone e la capsula da rotonda prenderà la forma allungata di un proiettile.

I tre avranno modo di respirare senza problemi all'interno della capsula, grazie a una idea geniale, e saranno anche bei comodi perchè la stessa sarà dotata di tutti i confort del caso.

(immagine presa dal web)

Altro che i razzi di adesso, questi erano talmente equipaggiati che si sono portati pure il cane da caccia; eh già, chissà chi si può incontrare sulla luna.

Secondo voi, come è andato il viaggio?

Ce l'avranno fatta a partire ed arrivare a destinazione?

Spiacente, ma questa informazione non posso darvela, è assolutamente top secret, se volete saperlo dovete leggerlo.

e ... IL DOTTOR OSS

All'interno dello stesso volume era presente anche un'altra storia, alquanto bizzarra ma decisamente originale.

La storia è ambientata in una tranquilla cittadina fiamminga, talmente tranquilla che per rappresentare una lirica in tre atti ci vuole una settimana, tanta è la lentezza degli attori e dei suonatori.

Ma che bello questo villaggio placido, gli avvocati sono disoccupati e i poliziotti anche ... e il sindaco?

Beh, il sindaco saranno 20 anni che non prende una decisione.

Senza nessuna causa apparente però, i calmissimi cittadini diventano sempre più instabili, collerici, e di conseguenza rissosi, senza distinzione tra uomini, donne e bambini.

Cosa sarà a determinare questo repentino cambio nella popolazione?

Anche qui, vi tengo col fiato sospeso, non ho proprio nessuna intenzione di svelarvi l'epilogo di questo spassosissimo "racconto lungo".

Stefania.