Buona sera a tutti voi, da oggi riprendiamo come vi avevo anticipato la rubrica DONNE NELLA STORIA, innanzitutto riproponendo ciò che era già stato presentato nel mio precedente blog.
Dal mio precedente blog "Capricci a Punto Croce domenica 18 dicembre 2011"
Durante la seconda guerra mondiale, Irena, ha ottenuto il permesso di lavorare nel ghetto di Varsavia, come Idraulica specialista.
Aveva un 'ulteriore motivo'.
Era al corrente dei piani che i nazisti avevano per gli ebrei (essendo tedesca).
Irena portò in salvo migliaia di neonati nascondendoli nel fondo della sua cassetta degli attrezzi che portava nel retro del suo camion.
I bambini più grandi li nascondeva un sacco di iuta ...
Teneva anche un cane nel retro del camion, che aveva addestrato ad abbaiare quando i soldati nazisti
entravano e uscivano dal ghetto.
I soldati, naturalmente, temevano il cane e il suo latrato copriva il pianto dei bambini.
Durante tutto questo tempo, è riuscita a salvare 2500 tra bambini e neonati.
Fu catturata, e i nazisti le ruppero entrambe le gambe e le braccia picchiandola selvaggiamente.
Irena tenne un registro dei nomi di tutti i ragazzi che clandestinamente aveva portato fuori dai confini e lo teneva in un barattolo di vetro, sepolto sotto un albero nel suo cortile.
Dopo la guerra, cercò di rintracciare tutti i genitori che potessero essere sopravvissuti per riunire le famiglie.
La maggior parte di loro erano stati gasati.Irena ha continuato a prendersi cura di questi ragazzi, mettendoli in case famiglia o trovando loro famiglie affidatarie o adottive.
Qualche anno fà venne proposta per il Premio Nobel della Pace.
Non è stata nominata"
Interessante conoscevo la storia di questa signora ma non completamente. Troppo ingombrante per quella nomina strano che non fu messa nella famosa lista dei Giusti.
RispondiEliminaBuona serata.
PS. Non era tedesca ma polacca veniva da Varsavia si chiamava Irena Krzyżanowska ed è sia nata che morta a Varsavia.
EliminaGrazie infinite Edvige per la segnalazione.
EliminaNon conoscevo la sua storia... Una grande donna davvero, al di là del Nobel.
RispondiEliminaSì, proprio una grandissima donna
EliminaUna grande donna, non conoscevo la sua storia, grazie per averla condivisa.
RispondiEliminaE' stato per me un gran piacere condividere con voi la sua storia
EliminaDonna! E che donna!
RispondiEliminaEh già, una Donna con la "D" maiuscola.
EliminaMi piace molto la tua rubrica Donne nella storia, ho apprezzato molto la storia di questa donna di cui non conoscevo nemmeno l'esistenza, grazie mille!
RispondiEliminaMi fà proprio piacere sapere che questa rubrica è di tuo interesse
Elimina