La piccola chiesa di Santa Maria in Cortina, situata nel centro storico di Piacenza, cela una storia millenaria ricca di fascino e di mistero. Le sue origini risalgono al IV secolo, quando il vescovo Savino decise di costruire una chiesa per custodire le spoglie di Sant'Antonino, il martire patrono della città.
Distrutta e ricostruita più volte nel corso dei secoli, la chiesa ha subito importanti modifiche, l'ultima delle quali risale al XIX secolo.
Durante i restauri, sono emersi preziosi reperti archeologici che hanno svelato l'esistenza di una necropoli romana risalente al I secolo.
Tra i ritrovamenti più significativi, spicca il "marmo Cecilio", una lapide funeraria che testimonia l'importanza storica di questo luogo.
Ma è soprattutto l'ipogeo a rendere questo luogo così speciale. Si tratta di una cavità sotterranea che, secondo la tradizione, ospitò la prima tomba di Sant'Antonino.
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