Dal mio precedente blog "Capricci a Punto Croce martedì 28 ottobre 2014"
Per questo post ho scelto il film: IL DELITTO PERFETTO.
(immagine presa dal web)
Il film in questione è tratto da una opera teatrale che Hitchcock ampliò pochissimo rispetto all'originale.
La particolarità del film risiede nel fatto che è ambientato per il 99% in un appartamento (fatta eccezione per un paio di scene) ed è di fatto tra i film di Hitchcock uno dei più "limitati" in ambito di ambientazione; nonostante questo è coinvolgente e il film scorre senza che lo spettatore si chieda mai "caspita .... ma non hanno mai lasciato l'appartamento".
Si tratta di uno dei primi film girati da Hitchcock su pellicola a colori e ha utilizzato in maniera brillante anche questa tecnica, molto interessante è il fatto che quando la moglie è con il marito vesta di BIANCO, quando è con l'amante vesta di ROSSO.
(immagine presa dal web)
(immagine presa dal web)
Una splendida Grace Kelly, vestita di ROSSO. Questo è stato il primo film che ha girato con Hitchcock e sicuramente una delle sue interpretazioni migliori,
(immagine presa dal web)
così come anche per Ray Millard, l'organizzatore dell'omicido perfetto .... nei confronti della moglie (molto attuale direi come trama).
Tutto organizzato nei minimi dettagli, ma quando arriva il momento fatidico tutto inizia ad andare "storto"; famosissima direi la scena del telefono, dove l'omicida cerca di strangolare la malcapitata vittima ma viene da lei ucciso.
(immagine presa dal web)
Simpaticissimo il personaggio del poliziotto che capisce subito che c'è qualcosa che non và (.... mi ricorda un pò il tenente Colombo ...) e di fatto si tende subito a schierarsi dalla sua parte .
Bellissima la scena in cui si scopre l'errore che permette al poliziotto di incastrare il marito.
(immagine presa dal web)
Altra nota molto interessante riguarda l'utilizzo del 3D.
Negli anni '50 infatti si iniziò a fare film in 3D e essendo questo un film del 1954 Hitchcock era stato "obbligato" a girarlo in 3D e anche quì ha dimostrato il suo "genio"; ha infatti utilizzato il 3D per far sentire il pubblico in teatro, quindi mettendo in primo piano tutta una serie di oggetti (che venivano di fatto in 3D) e in secondo piano gli attori, in questo modo sembrava proprio di essere a teatro a vedere l'opera da cui il film era stato ispirato.
Bellissimo post!
RispondiEliminaIo sapevo del trucco della luce nel bicchiere di latte nel film Omicidio allo specchio... ma ora non lo ricordo piu'!!! :((
Sono contenta che il post ti sia piaciuto, mi piace molto curiosare sul "dietro le quinte" dei film ^_^.
EliminaOmicidio allo specchio non l'ho visto ... ora sono curiosa di sapere il trucco della luce nel bicchiere di latte, devo vederlo.